Il testo che vedete qui a sinistra è di Frederika Randall, che scrive dall’Italia per lo storico settimanale della sinistra statunitense The Nation. Ha recensito Al Palo della Morte su Internazionale.
Dopo gli attentati di Bruxelles, le televisioni italiane hanno ripreso con la consueta superficialità a setacciare i nostri quartieri con atteggiamenti tipicamente islamofobi. Lo scrittore Christian Raimo si è trovato ad esempio in studio durante una puntata del talkshow mattutino di RaiTre Agorà. Ha assistito ad un servizio televisivo imbarazzante su Tor Pignattara e sulla presenza dei migranti in quel territorio. Ha pensato bene di alzarsi e di abbandonare lo studio.
Qualche giorno più tardi, dalla redazione del programma mi hanno invitato a dire la mia su Tor Pignattara a partire da Al Palo della Morte e dalle storie in cui i migranti sono vittime di aggressioni. La televisione è sempre una brutta bestia, ma ho deciso che forse era il caso di prendersi il rischio e di provare a dire qualche elemento di verità e concretezza nello spazio virtuale delle emergenze mediatiche. Il tentativo era corroborato dal collegamento con Serena, una mamma della scuola elementare Pisacane, che ha spiegato con algida cortesia perché ha scelto di far crescere i suoi bambini in un quartiere multietnico e come mai percepisce questa come un’opportunità e non come un rischio. Io detto la mia, infilandomi in un sentiero reso quel giorno ancora più tortuoso dal dirottamento di un aereo costretto ad atterrare a Cipro (poche ore dopo si sarebbe scoperto che l’episodio non aveva nulla a che vedere con il terrorismo e l’Isis).
Successivamente, ho scritto un testo su Tor Pignattara e Molenbeek che è comparso sul sito The Towner.
Sabato 16 aprile, la rubrica di libri Lo Scaffale del Tg3 Lazio, curata da Rossana Livolsi, ha ospitato un bel servizio su Al Palo della Morte come lettura del rapporto tra centro e periferie a Roma, con una chiosa sull’economia politica dell'”aperitivo” e sulla disperazione alcolica della generazione fantasma.
Il 14 aprile scorso ho discusso di Al Palo della Morte a Fahreneheit, su RadioTre, con Graziano Graziani. Qui trovate il podcast.
Mario Di Vito ha scritto una recensione su Contropiano, la trovate qui. Con lui dialogherò alla presentazione del libro che si terrà il 30 aprile alle 19 alla festa di Baobab, il centro d’accoglienza per migranti autogestito che solo qualche giorno fa è stato sgomberato dalla polizia. Appuntamento alla Città dell’Altra Economia, a Testaccio.
Il 27 aprile sarò a Trieste, al PreLunatico Festival.
Qui potete ascoltare la presentazione del 23 marzo scorso al Barrio Campagnola di Bergamo.
Qui una chiacchierata su Radio Onda d’Urto con Andrea Cegna, col quale ho presentato il libro il 24 marzo alla libreria Les Mots di Milano.
Qui trovate l’audio della bella serata di Bolzano, in compagnia di Valerio Renzi e Wolf Bukowski. I temi delle periferie, del decoro e del degrado si sono intrecciati a quelli del fascioleghismo e della centrocommercializzazione delle nostre città e delle nostre vite.